Aritzo è un comune sardo di 1.544 abitanti della provincia di Nuoro.
Il comune è noto in Sardegna soprattutto come centro di villeggiatura montana sia estivo che invernale. Paese a vocazione prevalentemente turistica, ha comunque nel settore della pastorizia e dell’artigianato altri punti saldi della sua economia. Nel passato Aritzo commerciava anche la neve che, dopo essere stata raccolta nelle “neviere” (contenitori appositi), veniva utilizzata durante l'estate per produrre un caratteristico sorbetto al limone denominato in lingua sarda “Sa Carapinna”. Aritzo è conosciuta in territorio regionale anche per la grande produzione di castagne, e celebra questo primato con una sagra annuale.
Aritzo è uno dei più importanti centri turistici montani della Sardegna. Situato a 800 mt. s.l.m., il paese gode di alberghi di tutto rispetto, dotati di conforto e di infrastrutture. Impianti sportivi all'avanguardia, una rete sentieristica che collega il Flumendosa con Punta Lamarmora, l'oasi naturale e il monumento del Texile, la possibilità di imbattersi in branchi di mufloni o di avvistare la solitaria aquila, fanno di Aritzo la meta di viaggio ideale per ogni stagione dell'anno per una vacanza rilassante e dinamica allo stesso tempo. Senza dimenticare l'arte culinaria… Accostarsi alla ricca Gastronomia Aritzese è andare alla scoperta di odori e sapori del passato, sapientemente fusi in pietanze tipiche dell'ambiente silvo-pastorale e oggi riproposte nei numerosi ristoranti ed alberghi. Tra i piatti eccellono i "culurgiones", ravioli ripieni di patate o formaggio fuso, l'ottima pasta al forno "pigios" e le fantasiose zuppe di legumi, seguiti da gustosissimi arrosti aromatizzati con erbe di montagna. Ma è sicuramente nei dolci che la creatività delle donne di Aritzo sa esprimersi al meglio. Oltre al tradizionale torrone di noci e nocciole, i "buconettos" di nocciole e miele , gli eleganti "caschettes", veri e propri fiori di sfoglia ripiena di pasta di nocciole, gli amaretti, i "pabassinas" ... Il fenomeno della villeggiatura rende il paese invaso nei mesi estivi da un esercito di turisti. Notevole è anche il numero di villeggianti che soggiornano d'inverno, per praticare lo sci nelle vicine piste di Desulo e di Fonni. Ragguardevole è lo spirito con cui gli aritzesi guardano il fenomeno del turismo, poiché si sono preoccupati di organizzare una serie di manifestazioni che arricchissero il calendario turistico, in particolare la "Sagra delle Castagne".